Valeria Barberio, sostiene la squadra per dimostrare il suo affetto alla città
La partecipazione alle partite annulla ogni forma di classismo: “Sui gradoni della curva, sotto la stessa bandiera, siamo tutti uguali”. […]
Storie di tifose giallorosse
Federica Combariati, tifosa giallorossa con la testa e con il cuore
Professionista in carriera, vive all’estero da dieci anni e continuare a seguire il calcio cittadino le ha permesso di non
Gea Brescia, dallo stadio con zia Anna alla passione infinita per i giallorossi
Mamma, insegnante, giornalista sportiva, ha unito competenza e tifo: “L’idolo è Iemmello, il mito è Palanca. Alle donne dico: non
Giovanna Mangialardi, dai ricordi dell’epoca del Dirindindì-Dirindindà alla riscoperta degli spalti
Per Tifosa Giallorossa documenta con le immagini la presenza femminile al Ceravolo immortalando con la sua Nikon i volti delle
Irene Longo, la radiolina di mamma mi faceva sognare la Curva del Ceravolo
A 24 anni ha ceduto al fascino dello stadio trascinata dalle imprese di Corona e Ferrigno e dal mito di
Maria Elena Rappoli, in Curva maschi e femmine alla pari: c’è solo il Catanzaro
Da quarant’anni con il riflesso della bandiera giallorossa negli occhi e nel cuore Il tempo ha la straordinaria capacità di
Elvira Canino, dai ricordi con nonno Amedeo alla condivisione degli spalti con le figlie
Cresciuta in una famiglia in cui il calcio era un argomento all’ordine del giorno e seguire la squadra della città
Mariafausta Zavaglia e il suo Catanzaro che unisce e riunisce
Contagiata dalla grande passione del suo amato papà che disertava anche le feste di famiglia pur di rispondere presente all’appello
Valeria Parentela, in Curva per far stare bene il cuore
A dieci anni mise piede per la prima volta allo Stadio con la curiosità di vedere in campo dei “personaggi”
Mariarita Ferragina e la finestra sullo Stadio
Fin da piccola assisteva agli allenamenti pomeridiani della squadra mentre giocava con gli amici sui gradoni del Ceravolo C’è l’odore